150 anni fa
La spaventosa tempesta che devastò la Selva Boema
Era il 26 ottobre del 1870 quando una tempesta di vento di vaste proporzioni e inaudita forza si abbatté con tutta la sua potenza sui boschi della Selva Boema (Šumava), la catena montuosa situata al confine tra Germania, Repubblica Ceca e Austria, che fa da spartiacque tra i bacini imbriferi del Danubio e della Moldava. I danni che lo straordinario evento atmosferico provocò lasciarono una profonda traccia anche nell’immaginario delle persone dei luoghi colpiti e, a testimonianza di ciò, basti citare lo scrittore Karel Klostermann, il quale menziona la tempesta di quell’anno in almeno cinque delle sue opere. Pur non essendo stato possibile per l’epoca misurare la velocità del vento, in base ai danni provocati agli edifici, alle persone e ai boschi, la tempesta è stata stimata di potenza superiore all’uragano Kyrill che sferzò l’Europa nel 2007 e i cui venti, sui monti della Polonia, arrivarono a toccare i 250 Km/h. Le fonti dell’epoca riportano che, solo nella zona di Vimperk, a causa del vento furono sradicati oltre 200.000 alberi.