Nella sede dell’IIC è stato creato un moderno laboratorio didattico di gastronomia
Tra le diverse iniziative e i numerosi eventi in corso e in programma per le celebrazioni in occasione del centesimo anniversario della sua fondazione, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ha dato vita a un laboratorio-aula cucina che sorge all’interno della sua prestigiosa sede praghese nel quartiere di Malá Strana. Questo spazio didattico, in un edificio che vanta oltre 400 anni di storia e che testimonia la presenza secolare degli italiani in Boemia, è la prima aula di cucina attrezzata di un istituto italiano di cultura, e nasce con l’intento di promuovere e proporre a un vasto pubblico, ceco e internazionale, le diverse tradizioni, la storia e la cultura gastronomiche del Bel Paese.
L’Istituto di Praga aveva già offerto in passato ai suoi utenti corsi e work-shop di enogastronomia, riscuotendo un certo successo, ma risentendo della mancanza di uno spazio attrezzato apposito che potesse soddisfare completamente la grande richiesta di corsi e le esigenze di studenti e docenti. A dare forma all’idea di creare un laboratorio didattico di gastronomia moderno e all’avanguardia all’interno della sede stessa, ci hanno pensato la direttrice Alberta Lai, il cui mandato è scaduto alla fine di agosto, e il nuovo direttore Fabrizio Iurlano.
“L’attività della nuova aula di cucina dell’IIC di Praga incontrerà il favore di un pubblico che ha già visitato l’Italia, ha già avuto modo di apprezzare la cucina italiana autentica e che desidera orientare le proprie abitudini alimentari verso i valori della dieta mediterranea, della convivialità e dell’ospitalità italiana”, afferma la Lai, passando idealmente il testimone al suo successore, Fabrizio Iurlano, il quale ha assunto l’incarico di direttore dell’IIC all’inizio di settembre.
Ci sono quindi tutte le premesse perché il progetto venga portato avanti con successo.
Se in un primo momento si era pensato di intitolare la “scuola di cucina” allo scrittore e gastronomo italiano Pellegrino Artusi, si è poi deciso che il nome del laboratorio gastronomico sarà scelto dagli stessi utenti-studenti attraverso un concorso che li coinvolgerà fin dal momento del “battesimo” della scuola.
L’attività del Laboratorio-aula di cucina spazierà dai corsi di lingua e gastronomia, ai workshop sulla cucina regionale e sulle cucine delle feste (Natale, Pasqua, Carnevale…); saranno organizzate degustazioni di vini, formaggi, salumi, olio d’oliva, aceto balsamico, gelato e di tutte le eccellenze enogastronomiche italiane, per la promozione delle stesse e dei loro territori di origine. Non mancheranno laboratori teorici e pratici sulle diverse tipologie di pasta fresca e altri prodotti, pasticceria, lezioni sui tabù e gli stereotipi gastronomici italiani, e corsi di approfondimento sui rapporti fra cinema, letteratura, musica, teatro e cucina.
Lo scopo dell’aula di cucina dell’Istituto italiano di cultura di Praga è quello di puntare sull’enogastronomia italiana per promuovere la lingua e la cultura italiane facendo leva su un settore internazionalmente riconosciuto che permette di presentare in maniera semplice, immediata ed efficace tradizione e innovazione, creatività e stile di vita italiani, e di valorizzare le molteplici eccellenze italiane, la grande biodiversità dell’Italia, la ricchezza, la varietà e la stagionalità della cucina italiana sia nella sua declinazione domestica che in quella più raffinata e sperimentale.
Molte iniziative del laboratorio saranno realizzate in collaborazione con aziende e ristoratori italiani presenti in Repubblica Ceca, con enti ed istituzioni culturali italiane e locali, scuole, università, associazioni e istituti di ricerca.
di Mauro Ruggiero