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La percentuale dei cechi favorevoli alla appartenenza alla Nato del Paese sfiora attualmente l’80% e non è mai stata così elevata da quando, nel 1999, Praga ha aderito alla Alleanza Atlantica. A rivelarlo è un sondaggio realizzato dalla agenzia Stem in aprile. Tutto lascia pensare che ad aumentare questo consenso sia stata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. È pari infatti a tre quarti la quota dei cechi che attribuiscono la responsabilità del conflitto a Mosca, la cui popolarità da queste parti è scesa a livelli che non si vedevano da anni. La Repubblica Ceca è tra l’altro uno dei paesi più colpiti dalla crisi dei profughi provenienti dall’Ucraina e in questi mesi ha concesso più di trecentomila visti di protezione temporanea ai rifugiati, la maggior parte dei quali donne e minori. La politica di accoglienza manifestata dal governo, sempre secondo la Stem, nelle prime settimane del conflitto è risultata condivisa da due cechi su tre. Una analisi del tedesco Kiel Institute for the World Economy ha inoltre messo poi in evidenza che la Repubblica Ceca è al nono posto nella classifica dei paesi che, in rapporto al proprio Pil nazionale, stanno inviando più armi e materiale militare all’Ucraina.