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Una tradizione secolare che sa scommettere sul futuro

Fondata nel 1348 dall’imperatore Carlo IV con quattro differenti indirizzi (teologia, arti liberali, medicina e giurisprudenza), l’Università Carlo è la più antica dell’Europa centrale. Purtroppo mantenne la autonomia solo fino al 1620 quando, schieratasi apertamente a favore della Riforma della Chiesa sotto la guida del rettore Jan Hus, i riformatori nazionalisti vennero sconfitti nelle guerre hussite e l’ateneo venne accorpato all’Accademia Clementina, di fondazione gesuita, risalente al 1556. In tale periodo la “Karlova univerzita” subisce un pesante ridimensionamento perdendo l’autonomia e conservando la sola facoltà di arti liberali. Il nuovo istituto, nato dall’accorpamento, prenderà il nome di Università Carlo-Ferdinando, denominazione che manterrà fino al 1920. Nel 1882 l’università viene divisa in due istituti indipendenti, uno di lingua ceca e l’altro di lingua tedesca. L’ateneo ceco, tuttavia, nel 1939 sarà chiuso in seguito all’occupazione nazista, per essere poi riaperto solo nel 1945, dopo la liberazione, contestualmente alla chiusura dell’ateneo tedesco.

Nel corso degli anni l’Università Carlo ha visto tra i propri banchi la presenza di illustri personalità tra le quali si ricordano Eduard Benes, Karel Capek, Bohumil Hrabal, Franz Kafka, Nikola Tesla.

Oggi l’Università Karlova, con i suoi oltre 42.400 iscritti in più di 270 corsi accademici, di cui 6.200 svolgono un dottorato di ricerca (PhD), è uno degli atenei più prestigiosi e importanti dell’Europa centro-orientale, proiettata verso il contesto globale senza però trascurare il meglio della sua tradizione ed esperienza secolare.
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Attualmente sono operative diciassette facoltà di cui quattordici nella capitale, due in Hradec Kralove e una a Plzen, più sei strutture addizionali per la formazione, la ricerca scientifica, le attività di sviluppo e altre attività creative.

Il corso di studi universitario è suddiviso in due cicli, secondo la formula “tre + due”. Al termine del primo ciclo, triennale, si ottiene il diploma di bachelor; poi, dopo un ulteriore biennio di studio, si ha il titolo di master. Dopo il conseguimento del titolo di master è possibile accedere al dottorato di ricerca.

La “Karlova univerzita” mira ad essere riconosciuta come una delle università più competitive nell’ambito della ricerca, infatti i risultati degli studi più significativi sono costantemente pubblicati su riviste internazionali mentre numerose monografie hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Tra gli iscritti più di 4.300 sono stranieri di cui 750 seguono un corso di studi in lingua inglese e a confermare la propria vocazione di ateneo internazionale vi è il fonte impegno in ambito di collaborazione internazionale con prestigiosi istituti di formazione e ricerca, a tal fine essa ha posto in essere circa 450 contratti bilaterali e 170 partnership internazionali con università straniere, oltre a una forte propensione alla mobilità internazionale di docenti, studenti e ricercatori.
Oggi la Karlova è un ateneo pubblico e un istituto di formazione e ricerca autonomo, guidato da un rettore e da un organo regolatore, il Senato accademico.

La Karlova dunque segue quel percorso imprescindibile oggi per una grande università, un percorso basato sulla cooperazione interdisciplinare e sulla collaborazione con altri istituti di formazione in tutto il mondo, perché oggi la chiave per una formazione competitiva è proprio nella dimensione internazionale che un ateneo riesce ad offrire ai propri studenti. Una formazione completa che mira a formare una visione che va oltre i confini del proprio paese e che necessariamente deve garantire una preparazione spendibile in un contesto globalizzato come quello attuale.

Di Marco Diolosà