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Esce il libro di Simon Mawer ambientato nell’estate del 1968, anno di odio e amore, anno della Primavera di Praga e della Guerra Fredda. I protagonisti, due studenti inglesi Ellie e James, decidono durante il loro viaggio alla scoperta dell’Europa di visitare la Cecoslovacchia, dove regna il “Socialismo dal volto umano” di Alexander Dubček. Nel frattempo Sam Wareham, il primo segretario dell’Ambasciata britannica a Praga, osserva gli sviluppi che il Paese sta attraversando con un misto di cinismo diplomatico e passione per i giovani. Insieme ad una studentessa ceca, Lenka Konečková, entra in contatto con la gioventù cecoslovacca, le sue idee e speranze. Sembra quasi che per la prima volta niente sia davvero impossibile, anche se si percepisce che presto qualcosa accadrà. Il leader sovietico sta facendo richieste a Dubček e l’Armata Rossa è ormai al confine. In che modo l’incombente disastro influenzerà le fragili vite coinvolte nell’invasione?

Simon Mawer,
Prague Spring,
Little Brown, 2018,
pp. 400