20 anni fa
Da molti considerato il fondista più straordinario di tutti i tempi, tanto da essere soprannominato la “locomotiva umana”, Emil Zátopek nacque a Kopřivnice, nel distretto di Nový Jičín, il 19 settembre 1922. Le prime medagli olimpiche, Emil le vince a Londra nel 1948, ma fu alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 che realizzò l’incredibile impresa che lo avrebbe fatto entrare nella leggenda. Si aggiudicò prima l’oro nei 5.000 metri, poi nei 10.000, ma non ancora soddisfatto, all’ultimo momento decise di gareggiare anche nella maratona dove, tra l’incredulità del pubblico, si aggiudicò la terza medaglia d’oro. Decine di record nel mezzofondo, trentotto vittorie consecutive nei 10.000, eppure, a guardarlo, sembrava incredibile che quel ragazzotto biondo dall’andatura scoordinata e incurante di ogni stile, fosse capace di correre in quel modo. In pochi anni Emil divenne una leggenda, invincibile, ed è così che resta ancora oggi nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Si spense a Praga il 22 novembre 2000.