80 anni fa
La Cecoslovacchia dichiarava la mobilitazione generale
La minaccia nazista ai confini del Paese portò alla mobilitazione generale della Cecoslovacchia il 23 settembre 1938. A proclamarla fu il presidente Edvard Beneš. Fu istituito un nuovo governo, quello del generale Jan Syrový. La notizia venne trasmessa via radio la sera stessa alle ore 22, dopo che la decisione fu approvata all’unanimità dal governo. Questa era la seconda mobilitazione del 1938, dopo quella proclamata a maggio. L’esercito cecoslovacco al confine era pronto al combattimento. L’Urss annunciò la propria volontà di giungere in aiuto della Cecoslovacchia. Nonostante l’esercito fosse ben armato, il successo poteva essere raggiunto solo con l’ausilio delle forze alleate di Francia e Inghilterra, ma questo supporto non arrivò. Gli alleati preferirono soluzioni politiche a quelle militari. Beneš decise di non intraprendere una guerra senza l’appoggio delle forze occidentali e gli Accordi di Monaco furono firmati una settimana dopo la mobilitazione. Francia, Gran Bretagna e Italia decisero a un tavolo di eliminare, di fatto, il confine cecoslovacco con il Reich tedesco.