90 anni fa
La tragedia di Na Poříčí a Praga
Morirono 46 persone e altre 23 rimasero ferite in seguito al crollo del grande magazzino Jakesch, il 9 ottobre del 1928 a Praga. Il palazzo venne giù improvvisamente poco dopo le ore 15, e ancora oggi non si conosce con certezza il motivo del cedimento. I vigili del fuoco lavorarono per giorni in cerca delle vittime. La città di Praga nella seconda metà degli anni ‘20 conobbe uno sviluppo infrastrutturale senza precedenti. L’elevata domanda di nuovi edifici portò ad un aumento dei prezzi dei materiali e dei terreni, ma mancavano lavoratori qualificati. Si costruiva sempre più velocemente, sfruttando oltremodo gli operai e spesso scegliendo il risparmio a scapito della qualità. La causa ufficiale del crollo dell’edificio, situato all’angolo tra Na Poříčí e Biskupská, fu il sovraccarico dei pilastri angolari che sostenevano la struttura. Ma qualcuno disse che la causa vera era stata l’utilizzo di un cemento di scarsa qualità. L’incidente provocò una serie di proteste pubbliche e divenne un’arma che i deputati di sinistra utilizzarono in chiave anticapitalista in Parlamento. In centomila parteciparono ai funerali delle vittime.