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100 anni fa

La voce e il pensiero ufficiale del Partito Comunista Cecoslovacco, era questo il quotidiano “Rudé právo” negli anni antecedenti alla caduta del Muro. “Il diritto rosso”, oppure, “La verità rossa”, la traduzione del nome della testata in cui era riflesso l’andamento della politica nei paesi che aderivano al Patto di Varsavia. Fondato nel 1920, in seguito alla scissione tra i socialdemocratici e i comunisti, il primo numero di “Rudé právo” venne pubblicato il 21 settembre di quell’anno e continuò le sue pubblicazioni, in forma illegale, anche durante l’occupazione nazista della Cecoslovacchia, per riprenderle regolarmente nel 1948. Tra il 1948 e il 1989 il giornale arrivò a vendere oltre due milioni di copie al giorno. In seguito alla Rivoluzione di Velluto venne privatizzato e, a partire dal progetto originale, alcuni editori crearono il quotidiano “Právo” che vide la luce nel 1991 mantenendo negli anni un orientamento di centrosinistra. Oggi la sua tiratura è di quasi 100.000 copie.