Nelle sere estive spesso anche solo passeggiare lungo la Vltava diventa difficile a causa dell’alta densità di persone ferme a sorseggiare una birra e chiacchierare a pochi centimetri dal fiume
Ci sono città che più di altre mutano il loro aspetto con il succedersi delle stagioni. Sono quelle, ad esempio, in cui la differenza climatica tra un periodo dell’anno e un altro è tale da suggerire ai loro abitanti di cambiare le proprie abitudini, i luoghi che frequentano, e spesso le zone stesse in cui vivono. Così quartieri ricchi di vita e di attività durante un certo periodo, sono invece poco frequentati e inattivi in un altro, con un alternarsi ciclico dei movimenti cittadini nel corso dell’anno, quasi a segnare una specie di vero e proprio ritmo alterno del respiro della città. Praga è sicuramente tra queste, e se l’immagine della capitale ceca in inverno e autunno è legata alla vita intensa nelle sue birrerie e nei café cittadini, in primavera e in estate le cose cambiano, e i protagonisti assoluti del tempo libero dei praghesi diventano i tanti e meravigliosi parchi urbani, e gli altri spazi all’aperto che Praga offre, di cui uno in particolare, soprattutto negli ultimi anni, è diventato il luogo preferito nella stagione calda di molti cittadini e turisti: le rive della Vltava.
Nel suo percorso cittadino che divide in due la capitale ceca, il fiume simbolo del Paese, le cui acque sono state celebrate da poeti e artisti nazionali, offre scorci suggestivi e vari che insieme ai monumenti e alle altre attrattive, fanno di Praga una delle città più belle e visitate del mondo.
Náplavka, la parte del lungofiume che da Výstavní síň Mánes lambisce le acque della Vltava e si estende parallela prima a Masarykovo nábřeží e poi a Rašínovo nábřeží fin quasi sotto all’antica rocca di Vyšehrad, è forse l’esempio più chiaro della crescita e del miglioramento della città negli ultimi anni, ma anche di come i gusti e le abitudini della sua gente stiano cambiando.
Questo tratto di riva cittadina lungo poco meno di un chilometro e mezzo, fino a sette o otto anni fa, nonostante si trovi nel centro di Praga, risentiva ancora molto del degrado urbano che i tempi del socialismo reale avevano lasciato in eredità alla città. I depositi abbandonati dalle grandi serrande arrugginite sotto il ciglio della strada, qualche rifiuto qua e là e i pochi barconi vuoti attraccati agli ormeggi, non facevano certo da bella cornice ai cittadini desiderosi dei raggi del sole nelle passeggiate domenicali sul lungofiume, e la troppa vicinanza al corso d’acqua, con relativo pericolo di alluvioni, per anni non ha attirato gli investitori cechi nel migliorare il luogo, come invece è accaduto per altre zone e quartieri di Praga.
Le cose però piano piano sono cambiate e proprio, paradossalmente, in seguito alla grande alluvione che colpì Praga nel 2002 e che arrecò grandi danni alla città. Già pochi anni dopo il drammatico evento, seguendo un’intuizione poi rivelatasi giusta, qualcuno cominciò ad interessarsi seriamente a Náplavka. Il Ristorante “Vltava”, unica e storica trattoria presente sul posto, venne ricostruito e rimodernato e di lì a poco cominciarono a sorgere baretti più o meno improvvisati che offrivano birra e altre bibite ai frequentatori del lungofiume, che poco alla volta usciva dalla propria condizione di degrado.
Nel corso degli anni i bar si sono moltiplicati e i vecchi barconi ormeggiati sono diventati ristoranti e bar galleggianti dove è possibile bere e mangiare i tipici piatti cechi per accompagnare la birra. Le famiglie con i bambini nei weekend soleggiati sono tornate e la città ha riconquistato uno spazio vitale di grande importanza per il suo sviluppo. A dare un forte contributo alla rinascita della zona e allo sviluppo economico di questa sono stati, a partire dal 2010, i Farmářské trhy, gli ormai famosi mercati agroalimentari cittadini, nati sull’esempio di città quali Londra e New York, dove è possibile trovare prodotti cechi di qualità che, a partire dal mese di marzo, ogni sabato mattina, attirano migliaia di cittadini sulle rive del fiume e che sono addirittura recensiti e raccomandati da TripAdvisor. Anno dopo anno i banchetti dei venditori sono aumentati e oggi il mercato è cresciuto a dismisura. Oltre ai classici prodotti tipici dei contadini cechi è possibile trovarvi dolci artigianali, bevande di ogni tipo e street food di alta qualità, tra musica dal vivo e odori che ricordano le tipiche feste di paese e i mercati tipici di molte altre capitali europee.
Ma non è tutto. Negli ultimi 3-4 anni, Náplavka ha fatto un ulteriore balzo e da luogo cittadino riconquistato per il tempo libero, si è trasformato in un vero e proprio posto alla moda che attira nella bella stagione, a tutte le ore del giorno e fino a tarda notte, centinaia di giovani che, a piedi o in bicicletta, affollano le rive del fiume e frequentano i nuovi locali “di tendenza” spesso improvvisati, alcuni dei quali riconducibili allo stile tipico della subcultura metropolitana “hipster”, ma non solo, che hanno dato nuovo impulso alla zona. Tra una grigliata in barca con gli amici sul fiume a un drink su uno dei molti natanti ormeggiati, la scelta è veramente ampia. Nelle sere estive spesso c’è musica dal vivo e anche solo passeggiare diventa difficile a causa dell’alta densità di persone ferme a sorseggiare una birra e chiacchierare a pochi centimetri dal fiume, in un’atmosfera che ricorda realtà simili di altre città fluviali come la zona di Trastevere a Roma, il lungo Spree di Berlino, o i tipici canali di Amsterdam.
Tutta una serie di eventi: culturali, sportivi, economici e dir si voglia, vengono oggi realizzati a Náplavka, dal “salone nautico” di Praga a piccole fiere, da concerti a esposizioni d’arte l’offerta è varia. Ma a giovare della situazione è stata anche l’altra sponda del fiume, fino a un paio d’anni fa ancora in uno stato di avanzato degrado, e cioè Náplavka Smíchov, nel distretto di Praga 5. Nei pressi della Smíchovská pláž, vengono spesso organizzati mercatini di vestiti e gioielli artigianali, piccoli festival di street food, mercati di oggetti di seconda mano e, sempre durante l’estate, serate di cinema all’aperto. Le rive sono state già in parte ripulite, e quello che non è stato ancora fatto per migliorare la zona,lo si farà certamente a breve, viste le interessanti possibilità di sviluppo economico in gioco.
Anche le strade sovrastanti parallele al lungofiume, soprattutto Rašínovo nábřeží e quelle immediatamente nei pressi, hanno risentito in positivo del mutamento di Náplavka. Ristoranti, gelaterie, atelier e café hanno aperto battenti attirando sempre più visitatori e persone interessate a prendere in affitto o ad acquistare case nella zona che ha visto, non a caso, un sensibile aumento dei prezzi proprio negli ultimi anni a tutto vantaggio dei proprietari degli immobili ma, certamente, anche della città in generale, che offre uno spazio urbano in più, a ulteriore miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini.
di Mauro Ruggiero