Maggio
Se c’è una poesia parte essenziale e simbolo per eccellenza dell’identità ceca, questa è sicuramente “Maggio” del poeta, massimo rappresentante del romanticismo ceco, Karel Hynek Mácha (1810-1836). Il celebre poema, scritto nel 1836, vanta il primato di essere l’opera più stampata, studiata e celebrata di tutta la letteratura ceca. Lo scritto racconta attraverso versi musicali e seducenti, ricchi di suggestioni romantiche e metafore, caratterizzati da un’alta tensione poetica, la triste vicenda della storia d’amore tra Jarmila e Vilém, con lei suicida e lui condannato a morte per aver assassinato il proprio padre, seduttore della fanciulla amata. La poetica pessimista incentrata sul tema della caducità dell’esistenza è forse dovuta al dolore che il poeta provò in seguito alla morte di Marinka Štichová, sua amata. Il poema è un modello esemplare dei temi classici del romanticismo in cui non mancano meditazioni filosofiche e considerazioni sulla natura, colta nel pieno del suo vigore primaverile, quasi a lenire i tormenti dell’animo.
Karel Hynek Mácha,
Maggio (a cura di Annalisa Cosentino,
tradotto da Alessandra Mura),
Marsilio: Venezia 2013,
pp. 116