Finalmente tradotto in italiano da Laura Angeloni, con una postfazione del boemista Alessandro Catalano, il libro che ha fatto conoscere lo scrittore ceco Bohumil Hrabal al grande pubblico. “La perlina sul fondo”, infatti, fu l’esordio nel 1963, all’età di 49 anni, di Hrabal, oggi considerato uno dei più grandi scrittori del Novecento. “Ho inchiodato rotaie, fatto il capostazione, offerto polizze assicurative, ho lavorato come commesso viaggiatore, operaio di acciaieria, imballatore di carta da macero e macchinista teatrale. Quello che volevo era sporcarmi con l’ambiente, con la gente comune, e trovarmi a vivere, ogni tanto, l’esperienza sconvolgente di scorgere la perla sul fondo dell’essere umano”, scrive Bohumil Hrabal in quella che può essere considerata la presentazione migliore di questo libro che racconta con lucidità e ironia la realtà di un popolo e di un Paese negli anni prima della “normalizzazione”.
Bohumil Hrabal,
La perlina sul fondo,
Miraggi Edizioni, 2020
256 pp.