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Politica

(6 ottobre) Ano perde Praga. Repubblica Ceca al voto per le comunali e per il rinnovo di un terzo del Senato. Il partito del premier Andrej Babiš vince in tutte le città capoluogo di regione, ad eccezione di Liberec e soprattutto di Praga. Al governo della Capitale va una coalizione fra Pirati, Praha sobě e Forze unite per Praga, guidata dal sindaco pirata Zdeněk Hřib.

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(13 ottobre) Senatoriali: Ods vince ai ballottaggi. Il partito Civico democratico si aggiudica 10 dei 27 seggi in palio, diventando primo partito nella Camera alta. I Sindaci e indipendenti di Stan ottengono sei seggi. Grandi sconfitti i candidati dei due partiti della coalizione di governo, Ano (un solo eletto su dieci giunti al ballottaggio), e Čssd (un eletto su cinque finalisti). Il secondo turno di voto è caratterizzato da una affluenza bassissima, appena il 16,5% degli aventi diritto, dopo il 44% del primo turno.

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(22 ottobre) L’insediamento del nuovo Ambasciatore d’Italia. Il nuovo capo missione è Francesco Saverio Nisio, il quale succede ad Aldo Amati. Per Nisio si tratta di un ritorno a Praga, dove ha già prestato servizio nei primi anni ‘90 come consigliere commerciale. Sino allo scorso luglio ha guidato l’Ambasciata d’Italia in Thailandia, con credenziali anche in Cambogia e Laos.

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(28 ottobre) Si celebra il centenario della Repubblica. Il presidente Miloš Zeman e il suo omologo slovacco Andrej Kiska si recano a deporre una corona davanti al monumento nazionale di Vítkov a Praga e assistono alla grande parata militare sulla Evropská třída. Il fine settimana di festeggiamenti è contraddistinto dall’arrivo a Praga di sei premier stranieri, fra cui Angela Merkel. Giungono anche il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario Usa della Difesa, James Mattis.

Cronaca

(19 ottobre) Allarme pervitin ceca. La maggior parte della temibile metanfetamina consumata in Europa proviene dalla Repubblica Ceca, secondo l’ultimo rapporto annuale pubblicato da Marlene Mortler, responsabile della commissione antidroga del Governo tedesco. Il problema riguarda soprattutto le zone di confine con la Germania, dove è fiorente il traffico transfrontaliero.

Economia, affari e finanza

(2 ottobre) Banche ceche al top di redditività. Lo scorso anno, con un Roe mediamente del 13%, si sono piazzate al secondo posto in Ue, dietro solo a quelle della Ungheria, il cui indice di reddittività è stato del 14,5%. È quanto emerge dalle statistiche della Federazione bancaria europea. Nel 2017 le banche ceche hanno guadagnato la cifra record di 75,4 miliardi di corone, mentre quest’anno nel primo semestre sono arrivate a 43,9 miliardi di utili netti (300 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2017).

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(2 ottobre) Cambia la proprietà di Zentiva. Il gruppo francese Sanofi porta infatti a termine la vendita del produttore ceco di farmaci al gruppo americano Advent International. Il corrispettivo pattuito, secondo indiscrezioni, sarebbe pari a 1,9 miliardi di euro. Advent si pone come obiettivo di fare di Zentiva un leader europeo nel settore dei farmaci generici.

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(15 ottobre) ArcelorMittal Ostrava verso Liberty House. La compagnia con sede in Gran Bretagna dovrebbe comprare dal gruppo ArcelorMittal oltre al sito siderurgico ceco anche le acciaierie ArcelorMittal Galati in Romania, ArcelorMittal Skopje in Macedonia e ArcelorMittal Piombino in Italia. Il colosso indiano si adegua così a quanto disposto dalle autorità antitrust Ue per poter procedere alla acquisizione della Ilva di Taranto, la più grande acciaieria d’Europa.

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(18 ottobre) Le imprese vogliono più lavoratori stranieri. Chiedono che il limite massimo annuale in arrivo dalla Ucraina sia portato a 40 mila, il doppio del limite attuale. Il premier Andrej Babiš sarebbe d’accordo, secondo quanto fa sapere Vladimír Dlouhý, presidente della Camera di commercio ceca. Intanto emerge che il governo di Kiev non vede di buon occhio questo esodo e preferirebbe che le aziende ceche aprissero le loro fabbriche direttamente in Ucraina.

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(18 ottobre) Repubblica Ceca 29° per competitività globale. L’indice, il Global competitiveness index calcolato dal World economic forum, mappa 140 stati attraverso 12 categorie di indicatori. La Repubblica Ceca precede tutti gli altri paesi del V4 – Polonia 37°, Slovacchia 41° e Ungheria 48° – ma continua a rimanere indietro rispetto ai primi 15 paesi della Ue su tutti i fronti, ad eccezione della categoria stabilità economica.

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(23 ottobre) Promosso il piano di collegare Danubio-Oder-Elba. Il mega progetto, promosso dal presidente Miloš Zeman, avrebbe economicamente senso secondo quanto emerso da uno studio di fattibilità stilato dopo due anni di analisi. Lo studio suggerisce però la variante più contenuta, comprendente solo il Danubio e l’Oder, che costerebbe 281 miliardi di corone. Se comprensivo anche dell’Elba, arriverebbe a costare 582 miliardi.

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(24 ottobre) Tomáš Baťa industriale del secolo. È quanto risulta dal sondaggio organizzato dalla Camera di commercio della Repubblica Ceca con l’obiettivo di individuare i migliori imprenditori degli ultimi 100 anni di questo paese. Al secondo e al terzo posto rispettivamente Emil Škoda, della omonima azienda di Plzeň, e František Křižík, industriale e inventore. Fra i primi dieci nessuno dei rappresentanti della imprenditoria ceca post 1989.

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(26 ottobre) Křetínský compra il 49% di Le Monde. Il magnate ceco compie l’operazione attraverso la Czech Media Invest (Cmi) che acquisisce la quota della holding Le Nouveau Monde ceduta dal banchiere d’affari Matthieu Pigasse. Il corrispettivo non viene reso noto. La Cmi di Křetínský quest’anno in Francia ha comprato anche il settimanale Marianne e sta completando l’acquisizione del Lagardère Group, che pubblica fra l’altro Elle.

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(30 ottobre) Bratislava supera Praga in innovazione. È quanto emerge dal Regional innovation scoreboard della Commissione Ue allo scopo di misurare l’innovazione delle regioni Ue. A Bratislava, per esempio, è superiore il numero dei cittadini che comunicano con la pubblica amministrazione attraverso Internet, così come è più elevato il tasso di occupazione in settori produttivi avanzati. Praga in fatto di innovazione è al 99% della media Ue, mentre Bratislava raggiunge il 104,1%.

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(8 novembre) Cina 3° per provenienza turisti in Repubblica Ceca. Nel terzo trimestre sono arrivati 214 mila visitatori cinesi, con un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2017. Li precedono solo i tedeschi (589 mila, +2,6%) e gli slovacchi (224 mila, +5,4%), come annuncia l’Ufficio statistico ceco A favorire il flusso è ovviamente il collegamento diretto aereo fra Praga e quattro città cinesi.

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(9 novembre) Comunisti chiedono più ferie per lavoratori. Presentano una proposta di legge che mira ad introdurre la regola delle cinque settimane annue, rispetto alle attuali quattro. Le chance di approvazione paiono elevate, perché la proposta ha il sostegno socialdemocratico e di molti esponenti di Ano. Vojtěch Filip, presidente Ksčm, confida anche su pirati e Spd di Tomio Okamura. Nettamente contrari i civici democratici dell’Ods, così come la Confindustria ceca.

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(27 novembre) I filobus tornano in auge in Rep. Ceca. Una serie di amministrazioni comunali mostra di apprezzare in primo luogo il minore impatto ambientale che assicurano questi mezzi del trasporto pubblico. È quanto accade anche a Praga, che dopo 45 anni rimette in servizio questi filoveicoli, seppure per ora solo sulla linea Palmovka-Prosek-Letňany. Il Comune di Brno, dove l’uso dei filobus è fra i più diffusi in Repubblica Ceca, quest’anno ha già comprato dieci nuovi mezzi e intende assicurarsene prossimamente altri 25. Così anche České Budějovice, Chomutov, Pardubice e Hradec Králové.

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(29 novembre) Babiš vuole un quartiere ministeriale. Il premier pensa di realizzarlo in una zona periferica di Praga, a Letňany, con un investimento di 10 miliardi di corone e di trasferirvi 10 mila impiegati pubblici, circa un terzo degli statali che lavorano nella Capitale. Ne parla come una delle priorità del governo. Manca però il sostegno del sindaco di Praga, il pirata Zdeněk Hřib, al quale l’idea non piace.

Varie

(28 ottobre) Riapre il Museo nazionale di Praga. L’evento è connesso ai festeggiamenti per il centenario della Repubblica. Lo storico edificio è reduce da un periodo di chiusura di sette anni, per lavori di restauro costati più di un miliardo di corone. Alla cerimonia ufficiale di riapertura partecipano il premier Andrej Babiš e il suo omologo slovacco Peter Pellegrini.

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(28 ottobre) Modlitba pro Martu canzone del secolo. Si tratta della storica “Preghiera per Marta”, interpretata da Marta Kubišová (autori Jindřich Brabec e Petr Rada), diventata nel 1968 inno della opposizione anti invasione. Viene eletta in base ai voti espressi dai radioascoltatori di Český rozhlas.

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(10 novembre) Nuovo trionfo del tennis femminile ceco. Le ragazze ceche si aggiudicano la Fed Cup, la sesta degli ultimi otto anni, la undicesima in totale, battendo gli Stati Uniti con un perentorio tre a zero, sul veloce indoor della O2 Arena. Decisivo il singolare fra Kateřina Siniaková e Sofia Kenin, vinto dalla ceca per 7-5, 5-7, 7-5, dopo una “battaglia” durata quasi quattro ore.