Politica
(7 giugno) Babiš vuole citare in giudizio la Slovacchia. Il premier ceco, il quale è nato nell’ex Paese confederato, annuncia un ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, contestando la decisione del tribunale slovacco di considerare attendibile l’elenco degli agenti della polizia segreta comunista StB dove compare il proprio nome. Babiš lo comunica il giorno dopo aver ricevuto il nuovo incarico di capo del governo della Repubblica Ceca.
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(27 giugno) La nomina del nuovo governo. La cerimonia si svolge al Castello davanti al presidente Miloš Zeman. Si tratta di una coalizione fra Ano e Socialdemocratici, guidata da Andrej Babiš (Ano), che conta sul sostegno esterno dei Comunisti. Irrisolta rimane però la questione del ministero degli Esteri. Miroslav Poche, designato dalla Čssd per la guida della diplomazia, è sgradito a Zeman, che non lo nomina. A capo degli Esteri va così ad interim Jan Hamáček, leader Čssd, il quale è anche vicepremier e ministro degli Interni. Due settimane dopo il governo ottiene il voto di fiducia. A favore 105 deputati su 200 (91 i no e 4 gli astenuti).
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(29 giugno) “Epidemia” di tesi di laurea copiate decima il governo. La prima a dover lasciare l’incarico la ministra della Giustizia, Taťána Malá, del movimento dei Cittadini scontenti (Ano), sospettata di aver conseguito la laurea nel 2011 presentando un elaborato finale copiato da un’altra tesi del 2005, persino con gli stessi errori di battitura. Qualche settimana dopo è la volta del ministro del Lavoro e degli Affari sociali, Petr Krčál (Čssd), indiziato anche lui di aver scopiazzato il lavoro di fine università nel 2007.
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(15 luglio) Praga risponde picche all’Italia sui migranti. Il premier Andrej Babiš dice di considerare “una strada per l’inferno” la richiesta dell’Italia ai Paesi dell’Ue di accogliere parte dei 450 migranti presenti su due navi Frontex. “Questo approccio – tuona – incita solo i trafficanti e aumenta i loro profitti, e la Repubblica Ceca non prenderà nessun migrante”. Alcuni giorni dopo, nel corso di una intervista in Tv, Babiš incolpa il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte di “incentivare con la sua azione il business miliardario degli scafisti”.
Cronaca
(20 luglio) Stop a immigrazione da Vietnam. Il governo ceco sospende l’accoglimento delle domande presentate dai cittadini vietnamiti di permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi di lavoro e delle domande di visto per svolgere attività di impresa. Ad annunciarlo è il ministero degli Esteri sulla base delle seguenti motivazioni: eccessivo numero delle domande ricevute dal consolato di Hanoi; rischi per la sicurezza derivanti dalla diffusione della criminalità di origine vietnamita nella produzione e nel traffico delle droghe sintetiche in Repubblica Ceca.
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(27 luglio) Consumo alcol: cechi secondi nella Ocse. Fra i paesi membri della Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la Repubblica Ceca condivide con la Francia il secondo posto in classifica. Si calcola che nel 2017 ogni cittadino ceco abbia in media consumato 11,7 litri di alcol. Di più hanno fatto solo i lituani, 13 litri pro capite. Il coordinatore nazionale anti droghe e anti dipendenze, Jindřich Vobořil, nel darne notizia, sollecita un incremento delle accise e maggiori risorse per la prevenzione.
Economia, affari e finanza
(4 giugno) Stipendi medi in continua crescita. Alla fine del primo trimestre 2018 raggiungono il valore medio di 30.265 corone, con un aumento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2017, sfondando per la prima volta la soglia delle 30 mila corone. Lo annuncia l’Ufficio nazionale di statistica. In considerazione del tasso di inflazione annuo dell’1,9%, l’incremento del valore reale delle retribuzioni è del 6,6%. Si tratta del più marcato aumento su base annua degli ultimi 15 anni, sottolineano gli analisti. La misura del salario mediano nel periodo gennaio/marzo cresce dell’8,3%, arrivando a 25.674 corone, il che significa che la metà dei lavoratori percepisce meno di questa cifra.
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(6 giugno) Accordo fra Generali e Unicredit per Europa CEE. La partnership di bancassurance, che comprende anche la Repubblica Ceca, prevede una collaborazione per la distribuzione di soluzioni assicurative nella Europa centro-orientale attraverso la rete di UniCredit. Sono soprattutto le prospettive di sviluppo del mercato assicurativo a spiegare l’interesse di Generali per questa Regione. L’incidenza dei premi assicurativi sul prodotto interno lordo della Repubblica Ceca è pari al 3,2%, mentre in Ue si arriva al 7,6%.
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(7 giugno) Škoda Auto maggior contribuente nazionale. Nel 2017 ha versato al fisco 8,3 miliardi di corone, due in più rispetto al 2016. Al secondo posto della classifica, stilata dal ministero delle Finanze, si piazza il gruppo bancario Čsob, che lascia al terzo posto la compagnia elettrica Čez, seconda nei due anni precedenti. Al quarto e quinto posto la Česká spořitelna e la Komerční banka.
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(7 giugno) Boom di Airbnb. I risultati di uno studio su questa piattaforma di abitazioni condivise evidenziano che in Repubblica Ceca se ne sono serviti nel 2017 più di un milione di turisti, in aumento rispetto all’anno precedente del 52%. Per quest’anno si prevede un ulteriore aumento a due cifre. Gli host cechi sono più di 11 mila, e mediamente raggiungono annualmente un periodo di 38 giorni di condivisione, con un guadagno medio di 2.100 euro.
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(8 giugno) Internet banking in aumento. La quota degli abitanti della Repubblica Ceca che lo utilizzano è passata negli ultimi dieci anni dal 12% al 57%, il che rappresenta la crescita più consistente fra tutti i paesi della Ue. Mentre nel 2007 i cechi, nell’uso dell’internet banking si classificavano fra il 20° e il 24° posto, alla fine del 2017 si trovavano fra il 12° e il 13° posto.
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(12 giugno) Čnb vuole giro di vite sui mutui. La Banca Nazionale Ceca annuncia che a ottobre chiederà condizioni più severe per la concessione dei mutui ipotecari, in primo luogo fissando la misura massima del prestito in base al reddito del richiedente. L’importo non dovrà essere superiore a nove volte il reddito netto annuale del richiedente. Quest’ultimo per far fronte alle rate dovrà dedicare al massimo il 45% del proprio reddito mensile. I nuovi e più severi limiti al mercato dei mutui ipotecari entreranno in vigore il 1° ottobre.
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(21 giugno) Cresce fatturato industria auto. Lo scorso anno, compresi i fatturati, si è giunti a 1.090 miliardi di corone, +7%, cifra pari al 24% della intera industria ceca. Per quanto riguarda le sole case produttrici, si è trattato di 614 miliardi, +10%. Lo annuncia l’Associazione delle industrie automobilistiche, che riunisce 146 aziende, secondo la quale la produzione ha raggiunto la cifra di quasi un milione e mezzo di vetture, il 5% in più, cifra più elevata di sempre. Il valore dell’export ha raggiunto la somma di 920 miliardi di corone, +6%.
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(10 luglio) Camion troppo pesanti sulle strade. Il ministro dei Trasporti, Dan Ťok (Ano), vuole ridurre il peso massimo del carico trasportabile. Attualmente il limite in Repubblica Ceca è di 48 tonnellate, il più elevato in Europa dopo l’Olanda dove sono consentiti carichi sino a 50 tonnellate. La media di peso massimo in Ue è di 42 tonnellate. Ťok dice che tale disposizione andrebbe a tutela delle autostrade e dei ponti, rovinati dalla circolazione di campion troppo pesanti. Contrari gli autotrasportatori i quali minacciano un rincaro delle loro tariffe.
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(19 luglio) Aumento passeggeri al Václav Havel di Praga. Nel primo semestre sono stati 7,43 milioni, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e sembrano esserci tutte le premesse perché nel corso di tutto il 2018 si raggiunga la cifra record di 17 milioni. Il paese verso il quale si vola di più da Praga è la Gran Bretagna (+12% nel primo semestre), in modo particolare verso i sei aeroporti Londra, collegati con la capitale ceca da sei compagnie. L’incremento di passeggeri più elevato è stato registrato per Barcellona, +51%, grazie all’incremento dei voli.
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(25 luglio) Appartamenti sempre più cari a Praga. Lo evidenzia la consueta analisi redatta dalle principali compagnie di sviluppo immobiliare. Nel secondo trimestre i prezzi delle abitazioni nuove sono saliti alla media di 94 mila corone per mq, cinquemila corone in più rispetto all’inizio dell’anno. Nel 2017, durante lo stesso periodo, gli appartamenti a Praga costavano 76 mila corone, quindi l’incremento è stato del 24%. Procedendo di questo passo, è prevedibile che entro fine anno venga sfondata la soglia di 100 mila czk/mq. La media nazionale è di 52 mila czk/mq.
Varie
(7 luglio) Praga invasa dalle Harley-Davidson. Sono più di 110 mila gli appassionati che si riuniscono nella capitale ceca in occasione del 115° anniversario della nascita della leggendaria casa statunitense di motociclette. Si tratta di una cifra ben superiore a quella preventivata dagli organizzatori. Quasi due terzi quelli giunti in moto, alcuni persino dalla Cina e dalle Isole Figi.
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(20 luglio) La Liga: parte la stagione 2018/2019. Il campionato di calcio ceco è caratterizzato quest’anno da un nuovo formato. Dopo le consuete trenta partite, si giocherà una ulteriore fase in tre gruppi. Il primo, di sei squadre, per la assegnazione del titolo, il secondo per la possibilità di qualificarsi per la Europa league, il terzo per stabilire chi retrocederà.