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Politica

(10 giugno) Polemiche per riforma polizia. Il ministro dell’Interno Milan Chovanec, socialdemocratico, promuove nascita di una Centrale nazionale per la lotta al crimine, con la fusione delle due unità dell’Anticorruzione e dell’Antimafia. Proteste da parte degli alleati di governo di Ano. Il vicepremier Andrej Babiš denuncia tentativo di destabilizzare polizia e insabbiare indagini in corso.

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(20 giugno) La Rep. Ceca fra paesi più pacifici. È classificata al 6° posto in campo mondiale – dopo Islanda, Danimarca, Austria, Nuova Zelanda e Portogallo – nella classifica dei Paesi più tranquilli, secondo il Global Peace Index 2016 stilato dall’Institute for Economics & Peace. La graduatoria è redatta annualmente, tenendo conto di una serie di fattori, fra cui conflitti esterni e interni del Paese, numero di decessi dovuti a conflitti, rapporti con gli Stati vicini, livello di criminalità e numero dei rifugiati in percentuale alla popolazione.

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(24 giugno) Reazioni alla Brexit. “L’uscita del Regno Unito dall’Ue non significa la fine del mondo, e non è la fine della Ue” afferma il primo ministro della Repubblica Ceca, Bohuslav Sobotka, che chiede “una Ue più flessibile e meno burocratica”. Deluso il presidente Miloš Zeman il quale sottolinea i prevedibili riflessi negativi sulle economie dei singoli paesi Ue e l’inevitabile rafforzamento del tandem franco-tedesco, non più bilanciato dalla influenza britannica.

Cronaca

(15 giugno) Boom dei porto d’armi. Negli ultimi tempi in Repubblica Ceca si è registrato un netto incremento dei richiedenti, con una inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. La svolta è avvenuta circa alla metà del 2015, quando le licenze di questo tipo erano circa 290 mila, mentre oggi sono più di 313 mila. Dietro questo trend ci sarebbe il bisogno percepito, da parte dei cittadini, di maggior sicurezza.

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(16 giugno) Diminuzione dei reati. La Repubblica Ceca nel primo semestre 2016 ha registrato un calo dell’11,3% dei reati, che sono stati complessivamente 115.314. I casi risolti con la individuazione dei responsabili sono stati il 42,5%, una quota simile a quella dello scorso anno nello stesso periodo. Gli omicidi sono stati 65, 24 in meno rispetto al primo semestre 2015. Anche nel corso dello scorso anno il numero dei reati era calato del 14,2%.

Economia, affari e finanza

(1 giugno) Record in Ue meno disoccupati. Alla Repubblica Ceca il primato del paese Ue con il minor tasso di disoccupazione con il 4,1%, davanti alla Germania al 4,2%, secondo ultimi dati pubblicati da Eurostat. La media Ue è dell’8,7%. In eurozona è del 10,2%.

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(3 giugno) Produzione automobilistica da primato. Le aziende ceche di questo settore nel 2015 hanno per la prima volta superato il fatturato complessivo di mille miliardi di corone, di cui l’85% destinato all’export. Nel rapporto fra automobili prodotte e numero di abitanti, la Repubblica Ceca è al secondo posto nel mondo, mentre è al primo posto per quanto riguarda gli autobus. È quanto emerge durante l’assemblea della Associazione produttori Sap.

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(7 giugno) Stipendi ancora in crescita. Il livello medio delle retribuzioni raggiunge in Repubblica Ceca, alla fine del primo trimestre, la cifra di 26.480 corone, il 4,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2015 (il tasso di incremento annuo più elevato degli ultimi sei anni e mezzo). Al netto della inflazione, la crescita reale è stata del 3,9%. A darne notizia è l’Ufficio ceco di statistica. Nella città di Praga la media è di 32.934 corone.

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(15 giugno) Stress test positivi per banche ceche. La solidità del settore finanziario della Repubblica Ceca rispetto a eventuali shock economici è ancora più forte di quella dello scorso anno, secondo gli ultimi stress test ai quali sono stati sottoposti gli istituti di credito. Lo comunica la Banca nazionale ceca nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria 2015/2016.

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(16 giugno) Cinesi investono nel settore termale ceco. Investitori della provincia di Hebei firmano un accordo coi rappresentanti della Thermal Pasohlávky per la realizzazione in questa zona della Moravia meridionale, 30 km a sud di Brno, di un complesso termale da due miliardi di corone. I lavori dovrebbero iniziare nel 2018, per concludersi l’anno successivo, con la prevista assunzione di 500 dipendenti.

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(28 giugno) Legge su chiusura festiva negozi. Le rivendite di superficie superiore a 200 mq dovranno rimanere chiuse in sette giorni di festa durante l’anno: il 25 e il 26 dicembre, il 1° Gennaio, il Lunedì di Pasqua, l’8 Maggio, il 28 Settembre e il 28 Ottobre. Il 24 dicembre l’orario di apertura non potrà andare al di là delle ore 14. Il sì definitivo della Camera, che approva la estensione richiesta del Senato. Proteste della Camera di Commercio ceca, che considera discriminatoria la legge.

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(28 giugno) Record export armamenti. Le esportazioni di armi, materiale e servizi del settore difesa nel 2015 superano il valore complessivo di 15 miliardi di corone (il 90% della produzione nazionale), rispetto agli 11,8 miliardi del 2014. In crescita soprattutto l’export verso gli Stati Uniti, principale partner commerciale in questo settore (nel 2014 era stata l’Arabia Saudita). Lo anticipa l’Associazione industrie difesa e sicurezza.

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(4 luglio) Crescita valore reale dei redditi. Negli ultimi venti anni i cittadini della Repubblica Ceca hanno beneficiato di un aumento del 60% del valore reale degli stipendi, secondo i dati dell’Ufficio statistico nazionale. Quanto al valore nominale, il reddito medio di un lavoratore dipendente è passato da 8.845 corone del 1995, a 23.320 corone del 2015.

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(12 luglio) Rep. Ceca al top in Cee per caro mattone. Gli appartamenti nuovi costano mediamente 52 mila corone al metro quadro, cifra più elevata fra tutti i paesi dell’Europa centro est, il 75% in più rispetto alla Polonia e il doppio rispetto all’Ungheria. È quanto emerge da recente studio di Deloitte. Con 200 mila euro, circa 5,4 milioni di corone, in Repubblica Ceca si compra mediamente una abitazione di 100 mq, quindi 80 mq in meno che in Polonia e 96 in meno dell’Ungheria.

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(13 luglio) Arbitrato internazionale Čez in Bulgaria. La compagnia energetica ceca accusa le istituzioni locali di aver danneggiato con una serie di interventi i suoi investimenti nel paese balcanico e chiede risarcimento nell’ordine di centinaia di milioni di euro. Attribuisce inoltre al governo di Sofia la responsabilità di non aver compiuto gli interventi necessari per migliorare il mercato domestico della energia.

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(13 luglio) Aumento lavoratori provenienti da paesi Ue. Il loro numero in Repubblica Ceca è triplicato dal 2008, anno in cui è scoppiata la crisi. Attualmente sono 245.300, circa la metà dei quali slovacchi, poi soprattutto polacchi, rumeni e bulgari. In totale i lavoratori stranieri in Repubblica Ceca sono 323 mila, 38.700 in più rispetto al 2008 e circa il triplo rispetto al 2001.

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(22 luglio) Boom presenze in località turistiche ceche. Stagione estiva in grande stile soprattutto per i centri di villeggiatura di montagna, dopo i risultati molto positivi ottenuti anche lo scorso anno dagli operatori del settore. Nella zona di Špindlerův Mlýn quest’anno il numero dei visitatori è stato superiore del 12% rispetto al 2015. È il risultato della maggior tendenza dei cechi a trascorrere le ferie entro confini nazionali.

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(26 luglio) Netto aumento gettito fiscale. Il primo semestre 2016 ha registrato introiti decisamente superiori a quelli dello stesso periodo del 2015 in Repubblica Ceca. Sul fronte dell’imposta sul valore aggiunto sono stati incassati 157,5 miliardi di corone, quasi nove miliardi in più. Dalle imposte sui redditi delle persone giuridiche sono arrivati 86,7 miliardi, circa il 10% in più. Lo comunica il ministero delle Finanze, il quale sottolinea, nel caso dell’Iva, “il fondamentale effetto” del nuovo strumento dei kontrolní hlášení Dph, i rapporti di controllo mensili sull’Iva.

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(28 luglio) Investment agreement con General Electric. Via libera a Praga del consiglio dei ministri. Il colosso americano ha in programma la realizzazione in Repubblica Ceca di uno stabilimento per lo sviluppo, il collaudo e la produzione di motori aeronautici turboelica, con una spesa di 350 milioni di euro, quasi dieci miliardi di corone. Lo annuncia alla stampa il ministro di Industria e Commercio, Jan Mládek. Lo stabilimento dovrebbe avviare l’attività entro la fine del 2022. Previsto un sostegno in forma di incentivi da parte dello Stato di valore pari a quasi due miliardi di corone.

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(29 luglio) Nuovo nome per la Liga. Il campionato di calcio ceco di massima divisione, che parte a fine luglio, stipula un accordo di sponsorizzazione con il motore di ricerca on line di polizze assicurative ePojisteni.cz. Quella che sino alla scorsa stagione era Synot liga, si chiama ora ePojisteni.cz liga. L’accordo col nuovo sponsor è per i prossimi due anni (con un corrispettivo di 50 milioni di corone l’anno).

Varie

(16 giugno) Premio Franz Kafka a Claudio Magris. Lo scrittore e germanista italiano sarà presente personalmente a fine ottobre a Praga per la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento. Fra i grandi nomi che in passato si sono aggiudicati il Premio Kafka si ricordano Philip Roth, Václav Havel e John Banville, Amos Oz.