Politica
(13 dicembre) La nomina del governo Babiš. Si tratta di un esecutivo di minoranza, formato da soli esponenti di Ano, il cui tentativo di ottenere la fiducia naufraga un mese dopo alla Camera dei deputati. Sin da subito il presidente Miloš Zeman e il premier Andrej Babiš dichiarano comunque che, sebbene senza fiducia, si tratterà di un governo pienamente operativo.
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(19 gennaio) Autorizzazione a procedere per Babiš. La Camera dei deputati, confermando la decisione già assunta durante la precedente legislatura, accoglie la istanza degli inquirenti che indagano sul finanziamento del resort Čapí hnízdo (Nido della cicogna), per il sospetto reato di truffa alla Ue. Coinvolto nella inchiesta non solo Andrej Babiš, ma anche il suo braccio destro Jaroslav Faltýnek, capogruppo dei deputati di Ano.
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(27 gennaio) Miloš Zeman rieletto Presidente. Con una percentuale del 51,36% si aggiudica il ballottaggio contro lo sfidante Jiří Drahoš grazie a uno scarto di 150 mila voti. A favore di Zeman soprattutto le zone rurali e i piccoli centri del paese, mentre Drahoš si impone a Praga, con il 68,7% dei voti, e in 9 delle 13 città capoluogo di regione (Brno e Plzeň comprese). La domanda che molti osservatori politici si pongono è quella relativa ai futuri rapporti fra il capo dello stato rieletto e Andrej Babiš. Se, ed eventualmente come, cambieranno. Zeman appare infatti più forte e non avrà più bisogno del sostegno di Babiš per la rielezione.
Cronaca
(11 dicembre) Leggera scossa tellurica a Opava. Il sisma, di magnitudo 3,5 scala Richter, interessa la regione della Moravia-Slesia, con epicentro nel distretto di Opava. Nessun danno a persone o a cose viene segnalato. Gli esperti del dipartimento di Geofisica dell’Accademia delle scienze sottolineano che si tratta di un fenomeno molto raro in questa zona.
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(8 gennaio) Meno morti sulle strade ceche. Lo scorso anno hanno perso la vita 502 persone, il numero meno elevato dal 1961 e 43 in meno rispetto al 2016. In aumento però gli incidenti, che sono stati 103.821 (4.957 in più dell’anno prima), come comunica il comando della polizia stradale.
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(17 gennaio) Assolta Alena Vitásková. L’ex capo dell’authority per l’energia Eru, condannata in primo grado a 8 anni e mezzo di carcere, viene scagionata in appello dall’accusa di essere intervenuta illegittimamente a favore di due centrali fotovoltaiche allo scopo di sfruttare illegalmente i sussidi pubblici. Confermata invece la condanna per gli altri sette a giudizio, fra cui due figli dell’imprenditore Zdeněk Zemek, proprietario del Z-Group steel holding, ai quali viene inflitta una pena di sei anni e nove mesi, più una multa di 7 milioni di corone.
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(20 gennaio) Quattro morti per incendio hotel a Praga. La sciagura colpisce l’albergo David, una struttura situata fra Karlovo náměstí e il fiume. Le vittime, turisti ospiti, sono tutte decedute per aver ispirato fumi tossici. Gravissime altre tre persone. In fase di accertamento le cause del rogo, ma si ipotizza la non adeguatezza delle misure antiincendio. Danni per 20 milioni di corone.
Economia, affari e finanza
(11 dicembre) Inflazione in calo. A novembre in Repubblica Ceca il tasso di aumento dei prezzi scende su base annua a +2,6%, rispetto al +2,9% di ottobre. Un risultato in linea con le previsioni degli analisti. Rispetto al mese precedente l’incremento dei prezzi è stato dello 0,1%. L’inflazione annua dovrebbe aver raggiunto l’apice a ottobre e si attende un calo anche nei mesi successivi.
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(13 dicembre) Il rincaro dei paneláky. Gli appartamenti nei palazzi popolari costruiti con pannelli prefabbricati, hanno registrato negli ultimi cinque anni in Repubblica Ceca un rincaro medio del 50%. I prezzi a Praga sono ormai talmente elevati da cominciare a essere fuori dalla portata della classe media. Nella capitale per un appartamento in un vecchio panelák si pagano quasi 70 mila czk/mq. A Jihlava, dove cinque anni fa si comprava per 16 mila czk/mq, ora si è arrivati a 29 mila.
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(14 dicembre) Emergenza ponti in Boemia centrale. Si calcola che il 31% degli attuali 1.844 ponti si trovi in cattive condizioni e 11 sono addirittura in stato di emergenza. A renderlo noto è Jaroslava Pokorná Jermanová, governatore regionale, la quale ha detto che quest’anno sarà avviata l’opera di restauro di 34 ponti e cavalcavia, con un costo preventivato di 400 milioni di corone.
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(14 dicembre) L’Alta corte interviene sull’Eet. Annuncia la illegittimità di alcuni articoli della legge sul registro elettronico degli incassi, con una sentenza che rende necessario il rinvio della terza e quarta fase di applicazione del sistema, la cui attivazione era stata programmata rispettivamente per marzo e per giugno 2018. La Corte respinge invece l’istanza di cancellare l’intera normativa.
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(17 dicembre) Shopping in Italia di Eph. Il gruppo Energetický a průmyslový holding di Daniel Křetínský porta a compimento l’acquisizione delle centrali calabresi Biomasse Italia e Biomasse Crotone, da Api Nova Energia Srl (50%) e Bioenergie Spa (50%), partecipata dal fondo di private equity Equinox, per complessivi 73 Mw, diventando così il gruppo più importante in Italia nel settore della produzione di energia elettrica rinnovabile da biomasse solide.
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(21 gennaio) Dr. Max si espande in Romania. La società del gruppo Penta, guidata dal manager italiano Leonardo Ferrandino, compra nel paese balcanico la A&D Pharma, società proprietaria di 600 farmacie e la Mediplus (distribuzione all’ingrosso). Con questa operazione, soggetta al sì definitivo dell’Antitrust, la Dr. Max diventa la numero uno nel mercato rumeno delle farmacie, con 631 rivendite (comprese le 31 farmacie Arta di cui è già proprietaria).
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(4 gennaio) Plzeňsky Prazdroj investe a Plzeň. Con una spesa di 280 milioni di corone inizia l’opera di ampliamento della capacità produttiva di Pilsner Urquell, la sua birra di punta, con l’obiettivo di aumentarla di un terzo, a più di 88 mila ettolitri alla settimana (3,5 milioni di ettolitri l’anno).
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(16 gennaio) Sazka maggior azionista di Casinos Austria. Il gruppo degli imprenditori cechi Komárek e Jiří Šmejc sale dall’11% al 34% della compagnia austrica del gioco d’azzardo, con l’ulteriore possibilità di poter arrivare in futuro al 61%. Sebbene il corrispettivo non venga reso noto, si tratta con ogni probabilità della principale acquisizione ceca nel paese confinante, di valore pari a centinaia di milioni di euro.
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(17 gennaio) Prosegue il rincaro del mattone. Prezzi degli appartamenti ancora in ascesa in Repubblica Ceca, sia sul versante degli acquisti che di quello degli affitti. Praga è già oggi la città della Europa centrale dove un comune cittadino deve lavorare più a lungo per comprarsi una abitazione. È quanto emerge dagli ultimi dati dell’Ufficio statistico. Ci sono così poche case da comprare e costano così tanto che si prevede nel 2018 un rincaro del 20% dei canoni di locazione.
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(18 gennaio) Aumenta il costo dei mutui ipotecari. Il tasso di interesse medio arriva a dicembre al 2,19%, rispetto al 2,15% di novembre. È quanto emerge dal consueto Hypoindex di Fincentrum. Dodici mesi prima il tasso medio era dell’1,77%, minimo storico. Quest’anno pare sia destinato a giungere al 2,75%, secondo stime. Una crescita comunque frenata dalla elevata concorrenza nel mercato creditizio.
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(19 gennaio) Export ceco da record nel 2017. Sfiorata la cifra di 4,2 mila miliardi di corone, con un incremento del 5% rispetto al 2016. L’annuncio nel corso di una conferenza della Associazione esportatori. Per il 2018 è però previsto un rallentamento, soprattutto in conseguenza dell’incremento di valore della corona e per la insufficiente capacità produttiva delle aziende ceche, alle prese con la crisi del mercato del lavoro.
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(19 gennaio) Riforma Pac: Praga contraria. Il governo ceco non è d’accordo con la intenzione, nell’ambito del progetto di cambiamento della politica agricola della Ue, di limitare i sostegni europei alle aziende più grandi. È quanto emerge da documenti del ministero della Agricoltura, approvati dal governo Babiš. La contrarietà sarebbe da ricondurre al fatto che in Repubblica Ceca la superficie media delle aziende agricole è molto più elevata della maggior parte degli stati Ue.
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(22 gennaio) Record di e-shop in Repubblica Ceca. Rispetto al numero degli abitanti, in questo paese è attivo il più elevato numero in Europa di rivendite del commercio elettronico, Sono in totale 40.100, secondo quanto emerge dai dati pubblicati dalla associazione di settore in collaborazione con Heureka.cz. Il fatturato complessivo è stato nel 2017 di 115 miliardi di corone, il 18% in più dell’anno prima. Per quanto riguarda la quota dell’e-commerce sul totale del commercio al dettaglio, la Repubblica Ceca, con più del 10%, è al 5° posto in Europa. Al primo posto la Danimarca, 24%.
Varie
(20 dicembre) L’addio al calcio di Tomáš Rosický. L’ex Arsenal, “il piccolo Mozart”, come lo celebrano i giornali cechi, è tornato lo scorso anno allo Sparta Praga, ma non ha giocato quasi mai. La sua è stata una carriera scandita da 105 presenze in Nazionale, ma anche da tanti infortuni. Il suo futuro sarà quello di dirigente dello Sparta.