Politica
(17 novembre) Zeman anti migranti. All’indomani delle stragi di Parigi, la giornata della festa nazionale, 17 novembre, è caratterizzata in tutta la Repubblica Ceca dagli umori anti islam e anti migranti con Miloš Zeman protagonista. Il Presidente tiene un discorso ad Albertov durante il quale è acclamato dai sostenitori del movimento Stop all’Islam. Contro il Castello le critiche del premier Bohuslav Sobotka. “La paura per il terrorismo non deve trasformarsi in odio contro i profughi”.
Cronaca
(16 novembre) Innalzamento allerta antiterrorismo. Dopo i fatti di Parigi, anche in Repubblica Ceca aumentano i controlli delle forze dell’ordine in sedi sensibili come aeroporti, metropolitana, centri commerciali e ambasciate. Il ministro dell’Interno Milan Chovanec comunica che queste misure continueranno soprattutto a Praga anche durante il periodo natalizio e per San Silvestro.
Economia, affari e finanza
(1 ottobre) Inizio lavori per stabilimento Nexen Tire. Il colosso sudcoreano inaugura la realizzazione nella zona industriale Triangle di Žatec (Nord Boemia) di una nuova fabbrica per la produzione di pneumatici. Alla cerimonia di posa della prima pietra sono presenti il premier Bohuslav Sobotka e il presidente della Nexen Chan-Ho Kang. In programma un investimento di 23 miliardi di corone, che dovrebbe consentire la creazione di 1.500 posti di lavoro. I lavori si concluderanno tra fine 2017 e 2018. La fabbrica avrà una capacità produttiva, nella prima fase, di 12 milioni di pneumatici all’anno.
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(8 ottobre) Record investimenti nel mattone. La Repubblica Ceca quest’anno al primo posto in Europa Centro Est per investimenti immobiliari. Il valore complessivo delle operazioni realizzate sino a fine settembre è stato di 2,358 miliardi di euro (63,9 miliardi di corone), con un incremento del 130% rispetto allo stesso periodo del 2014. A metterlo in evidenza, nel corso dell’Expo Real di Monaco di Baviera, sono i consulenti di Cbre. La Repubblica Ceca fra i paesi dell’Europa centro-est è davanti in graduatoria alla Polonia (1,6 miliardi di euro).
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(19 ottobre) Lignite, abbattuti limiti. Il governo ceco, riunitosi a Ústí nad Labem, stabilisce di superare i limiti alla estrazione in vigore, in virtù di un decreto del 1991, relativi alla miniera Bilina (Boemia del nord), dando così via libera alla proposta del ministro dell’Industria e del Commercio Jan Mládek. La miniera è gestita dalla società Severočeské Doly, di proprietà della Čez. I limiti rimangono invece invariati nella Čsa di Severní energetická.
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(22 ottobre) Parte il Nová zelená úsporám. Il programma di sostegni del ministero dell’Ambiente, per migliorare la efficienza energetica degli edifici, nei prossimi sei anni metterà a disposizione la somma complessiva di 27 miliardi di corone, di cui 520 milioni nel corso di quest’anno e altri 2,85 miliardi nel 2016, come annuncia il ministro Richard Brabec. A usufruire degli incentivi saranno anche i piccoli impianti domestici di produzione fotovoltaica, il che fa prevedere un nuovo boom dei pannelli solari in Repubblica Ceca.
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(28 ottobre) Cetin investe. La Česká telekomunikační infrastruktura del miliardario Petr Kellner spenderà, a partire dal 2016, 22 miliardi di corone per rafforzare la velocità trasferimento dati su rete fissa e mobile. Il progetto – maggiore investimento in infrastrutture Internet degli ultimi 15 anni – prevede la sostituzione di parte della rete fissa con cavi in fibra ottica.
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(30 ottobre) L’espansione di Continental Automotive. Il produttore di componenti per l’industria automobilistica amplia lo stabilimento di Jičín con la realizzazione di un nuovo padiglione destinato allo stampaggio della plastica che dovrebbe entrare in funzione nel luglio del 2016. Prevista l’assunzione di altri 400 dipendenti, oltre ai 1.460 di cui già dispone. Continental, uno dei principali gruppi industriali in Rep. Ceca, con un fatturato lo scorso anno di 57 miliardi di corone e un utile di 1,7 miliardi, ha in questo paese altre quattro fabbriche.
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(1 novembre) Cambio al vertice di Škoda Auto. Alla carica di presidente del consiglio di amministrazione è chiamato Bernhard Maier, sinora membro del board di Porsche AG. Subentra a Winfried Vahland. Un avvicendamento che rientra nelle novità di vertice del gruppo Volkswagen a seguito dello scandalo emissioni e dei motori truccati.
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(4 novembre) Sale occupazione in Repubblica Ceca. La quota di persone che lavorano, nella fascia di età sino a 64 anni sale nel terzo trimestre 2015 al livello record del 70,5%. Lo annuncia l’Ufficio statistico. Il numero delle persone occupate nel periodo in questione è salito di 65 mila unità, raggiungendo la cifra di 5,06 milioni di corone.
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(6 novembre) Il ritorno del Čezeta. Dopo 50 anni, torna in produzione in Repubblica Ceca il leggendario scooter cecoslovacco, sopranominato Prase (maiale). Anziché di un motore a due tempi a benzina, sarà dotato di motore elettrico, con velocità massima di 100 km/h e una autonomia di 100 km. La società Čezeta Motors punta il prossimo anno a venderne un centinaio, per arrivare gradualmente a 1.000 fra cinque anni.
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(6 novembre) Mega multa dell’Antitrust. Disposta sanzione record di 2,03 miliardi di corone per un cartello nel settore edilizio. Il presidente dell’autority, Petr Rafaj, lo annuncia senza rivelare l’identità delle aziende raggiunte dal provvedimento, ancora non esecutivo. Dice solo che si tratta di un caso del quale l’Uohs si occupa dal 2012 e i tempi lunghi sarebbero giustificati dal numero elevato di aziende implicate. Secondo ipotesi accreditate la sentenza dovrebbe riguardare i lavori per la realizzazione della tratta Mirotice-Třebkov della superstrada R4 e coinvolgerebbe gli altri colossi come Strabag, Eurovia, Swietelsky, M-Silnice e Skanska.
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(9 novembre) Trelleborg acquisisce Čgs Holding. La multinazionale svedese, che opera in 40 paesi del mondo, investe per questa operazione in Repubblica Ceca una somma pari a 31,4 miliardi di corone. L’accordo, già stipulato, attende approvazione finale da parte autorità antitrust, e dovrebbe essere portato a compimento entro la primavera del prossimo anno.
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(10 novembre) Potere d’acquisto dei cechi. È pari nel 2015 a un valore di 7.313 euro pro capite, il che equivale al 53,6% della media europea, secondo consueto studio della GfK che ha preso in esame 42 paesi. La Repubblica Ceca si classifica al 26° posto. Il potere d’acquisto dei cechi quest’anno – dopo la flessione degli anni precedenti, dovuta alla svalutazione della corona – rimane immutato. Al primo posto in Europa il Liechtenstein (64.900 euro). Il distretto ceco più ricco, Praga, arriva a 9.598 euro pro capite (+31% rispetto a media nazionale).
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(13 novembre) Crescono imposte sul gioco d’azzardo. Le aliquote saranno il prossimo anno comprese fra il 23% e il 28%, secondo il tipo di gioco, rispetto al 20% attuale. La tassa quotidiana per le slot-machine aumenterà a 80 corone, quindi 25 corone in più. La normativa che lo prevede, approvata dalla Camera dei deputati, dovrebbe consentire il prossimo anno due miliardi di corone in più per lo stato.
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(18 novembre) Nuova proprietà per Freeport Outlet. Il grande centro commerciale nei pressi di Znojmo, in Moravia del sud, è comprato dalla austriaca Fashion Outlet Parndorf Beteiligungs. A vendere il Freeport sono le società Freeport Retail e Via Group Portfolio.
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(30 novembre) Pil ceco a gonfie vele. L’economia nazionale nel terzo trimestre 2015 registra una crescita del 4,5% del Pil su base annua. Lo riportano gli ultimi dati revisionati dell’Ufficio statistico nazionale. Diversi i fattori favorevoli per lo sviluppo, tra cui i progressi dell’eurozona, i bassi prezzi del petrolio e la politica monetaria della Banca nazionale. Gli effetti dovrebbero però attenuarsi nei prossimi mesi, lasciando prevedere una crescita del 2,5% per il 2016.
Varie
(16 novembre) Tenniste sul tetto del mondo. La Repubblica Ceca vince la Fed Cup 2015, battendo per 3 a 2 la Russia nella finale disputata a Praga nella O2 Arena. Decisivo si rivela il doppio, con la coppia Karolína Plíšková – Barbora Strýcová che supera le russe Anastasia Pavlyuchenkova ed Elena Vesnina. Per la Nazionale ceca è la quarta vittoria nella massima competizione tennistica femminile per nazioni negli ultimi cinque anni, serie interrotta solo nel 2013 dall’Italia.
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(28 novembre) A Karel Gott il Český slavík. Il leggendario artista ceco si aggiudica per la 40° volta il premio al miglior cantante della nazione, conferito a seguito di un sondaggio pubblico, e la platea della Státní opera gli conferisce una standing ovation memorabile e commossa. Gott, al quale di recente è stato diagnosticato un tumore, sfida la malattia, presentandosi personalmente alla serata della premiazione, in compagnia della moglie, rilassato, sorridente.